CLASSICI DEL TAIJI E PICCOLO WU

Commento al Classico : Formula delle 5 parole di Li Yi Yu

by Andrea Pozzi – alias: Polang Taichi Varese


Quando ho cominciato a frequentare il mondo del Taiji la frase che sentivo pronunciare ai miei Maestri piu’ di frequente era : bisogna leggere ”I Classici” del Taiji.
Per uno come me che aveva passato un sacco di tempo a leggere le cose piu’ strane ed astruse passando da Tex Willer a Gurdajeff, ed abituato al linguaggio esoterico dell’alchimia medioevale di Fulcanelli …beh ..leggere i classici o quello che erano.. sembrava poco piu’ un gioco da ragazzi , tutto sommato poco piu’ di una passeggiata di salute .
Sembrava, perche’ in realta’ quando li leggevo ci capivo poco o nulla e, nonostante qualche mio parigrado dei tempi se la tirasse con fantasiose spiegazioni, che in realta’ erano solo ardite arrampicate su superfici particolarmente scivolose, il mio insuccesso era totale.
Al di la di immagini di un universo rurale assai lontano da me non riuscivo proprio a tradurre in pratica quelle parole e quelle indicazioni che mi sembravano piu’ fumose e poetiche che di qualche utilita’ pratica.
Naturalmente mi sbagliavo . Negli anni ho capito che i cinesi, popolo assai pratico e concreto, prima saggiano la bonta’ delle cose, poi una volta assodata l’efficacia, provvedono ad ammantarle di un’aurea poetica che le rende belle e “ricordabili” , magari con l’aiuto di qualche rima.
Comunque, con il tempo e la pratica, qualche concetto ha cominciato a fare breccia nella dura scorza delle mie convinzioni illuministiche occidentali, temprate dai lunghI anni passati al Politecnico .
Con il Tempo dicevo, Il linguaggio poetico esoterico dei Classici ha cominciato ad essermi un po’ meno ostico , ma c’e’ voluto lo studio dello stile Piccolo Wu per chiarirmi un po’ meglio le idee sui Classici del Taiji.

La ragione e’ molto semplice: I principali autori dei “Classici” sono i Maestri fondatori di questo stile di Taiji.
E’ assolutamente vero che i principi, condivisi , appartengono a tutte le scuole, ma se il verbo e’ comune il modo di declinarlo non lo e’. Nel caso specifico , alcuni “ Classici”, tra l’altro proprio i piu’ conosciuti, sono attribuiti a Wu YuXiang, fondatore dello stile PiccoloWu ed a suo nipote Li Yiyu.
Si deve proprio ad un membro della famiglia di WuYuxiang, forse il fratello, alto funzionario Imperiale, la fantomatica scoperta in un negozio di sale di un testo sulla cosidetta box lunga , poi condiviso con il Maestro Yang Luchan , che costituirebbe la base dei classici.
Al nipote LiYiyu si deve una serie di scritti ulteriori , tra cui quello che mi ha aiutato di piu’.
Cosi, vorrei parlarvi un po’, spero senza annoiarvi troppo , dello scritto di Li Yiyu che e’ chiamato Formula delle 5 Parole
Cominciamo dall’inizio: come ho gia’ detto chi li scrive e’ il nipote di Wu Youxiang, ovviamente suo allievo diretto.
Dice di scrivere le sue note dopo 20 anni di pratica dello stile di famiglia per meglio ricordarne gli insegnamenti. Pensa cosi’ di semplificare e di riassumere quanto ha imparato nella ”Formula delle 5 parole “.
In realta’ le parole da prendere in considerazione sarebbero solo 4, nell’ordine:
Quing (corpo attivo), Yin (energia raccolta), Song (rilassamento.. dovuto ad una Mente calma) , Fang (Forza completa).
L’ autore ne aggiunge poi una quinta, in realta’ un concetto, che le riassume tutte e ne chiarisce la pratica : Lo Spirito (Shen) e’ avvolto.
Integra e completa poi il suo lavoro con un’appendice chiamata: “Il trucco per il rilascio dell’energia“, in cui riprende i punti elencati prima e li riassume cosi:

  • Permetto al corpo del mio opponente di “salire” e prendo in prestito la sua forza. Questo si ottiene con Quing.
  • Raccolgo l’energia dell’opponente quando questi e’ di fronte a me. Questo si ottiene con Yin.
  • Rilasso la mia forza senza farla collassare. Questo si ottiene con Song.
  • Quando rilascio l’energia questa proviene dalle gambe e dalla vita . Questo si ottiene con Fang.

Il guaio dell’insegnamento delle 5 parole e’ che tutto e’ di comprensione esclusivamente teorica, se non si hanno acquisite le basi dello stile praticato dal Maestro WuYuxiang.
Nella pratica dello stile, subito dopo l’apertura della sequenza, la forma Piccolo Wu propone il movimento chiamato “zhuo lan zha yi” ( troppo pigro per arrotolare la maniche a sinistra ) che rappresenta in sostanza la sintesi pratica di tutto quanto detto prima.
Il sollevamento delle mani precede la raccolta interna (concentrazione) dell’ energia (visualizzata dalle maniche della giacca che scendono e che danno il nome al movimento), il rilassamento interno di una mente calma precede il rilascio della forza (espansione) che avviene partendo dalle gambe e, passando dalla colonna, arriva fino alle braccia ed alle mani in contatto con l’opponente.
Solo cosi’, tramite l’applicazione del movimento nella forma, si puo’ comprendere appieno il significato delle parole di LiYiyu , altrimenti di difficile comprensione PRATICA.
Cercando di ampliare la ricerca ricordo che Il nostro Maestro Wang Zhixiang ci ha proposto spesso un insegnamento simile, parlando della trasformazione interna che permette al praticante di ottenere i migliori benefici ed una migliore pratica, anche qui mediante una formula di 4 parole che vanno tenute in gran conto:” Vuoto, Rilassato, Rotondo, Passa“(l’energia).


Credo che tutti noi lo abbiamo sentito innumerevoli volte negli anni pronunciare questa sequenza….


Parlando di trasformazioni interne in ambito piu’ vicino a noi , una formula simile, sempre di 4 parole, riassume le fasi del procedimento alchemico per la trasformazione dei metalli in oro, indicando con il nome di 4 colori le quattro fasi dell’Opera Alchemica: Opera al nero (nigredo), al bianco (albedo), al giallo (citrinitas), al rosso (rubedo) che sono poi i quattro colori fondamentali, chiamati “austeri” nella tradizione Latina.
Per l’antico Alchimista il processo di produzione della Pietra Filosofale, oltre a dargli gli evidenti vantaggi materiali della trasformazione in oro di un vile metallo di partenza, comportava una grande trasformazione interna che avveniva gradualmente nello sviluppo delle 4 fasi dell’Opera .


Tornando alle 5 Parole, termino con la spiegazione che il Maestro Li Yiyu da alla 5° parola su cui prima ho volutamente sorvolato, il cui concetto base e’: “Avvolto” (lo spirito , Shen )
“Quando abbiamo preparato le prime 4 fasi.. finalmente lo spirito e’ avvolto. L’energia, temperata, rinforza lo spirito. Espansione e concentrazione sono decisivi. Vuoto e pieno sono distinti…….”
Quando capisci concentrazione ed espansione allora comprendi attivo e passivo.
Quando raggiungi questo stato, il tuo lavoro si raffinera’ giorno per giorno e a poco a poco raggiungerai il punto in cui puoi fare quello che vuoi e “tutto accadra’ come immagini”.

Proprio quello che tentavano di ottenere gli antichi Alchimisti medioevali con la loro trasformazioni dei metalli.
Dopo tutto questo mi sembra di sentire da lontano la voce del Maestro Wang Zhixiang quando, conversando amabilmente un giorno di molti anni fa, sorridendo mi diceva che il suo Livello nella pratica del Taiji era : “Non so perche’, ma c’e”.
Praticamente: “Tutto accadra’ come immagini” …….

Appendice

Pubblicato da ob1

Il mio personale contributo alla scuola di kungfu del M° Chang Dsu Yao ed al taiji stile dell'acqua del M° Wang Zhi Xiang

2 pensieri riguardo “CLASSICI DEL TAIJI E PICCOLO WU

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